“Fai bei sogni”

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Fai bei sogni

di Massimo Gramellini

 

   

 

 

 

 “Molto più importante di quello che sappiamo o non sappiamo
  è quello che nonvogliamo sapere”                                                                                                           Eric Hoffer

 

“Fai bei sogni” è la storia di un segreto celato in una busta per quarant’anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere. “Fai bei sogni” è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà, finiscono per smarrire se stessi. Come il protagonista di questo romanzo. Uno che cammina sulle punte dei piedi e a testa bassa perché il cielo lo spaventa, e anche la terra. “Fai bei sogni” è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla. Immergendosi nella sofferenza e superandola, ci ricorda come sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sfiducia per andare al di là dei nostri limiti. Massimo Gramellini ha raccolto gli slanci e le ferite di una vita priva del suo appiglio più solido. Una lotta incessante contro la solitudine, l’inadeguatezza e il senso di abbandono, raccontata con passione e delicata ironia. Il sofferto traguardo sarà la conquista dell’amore e di un’esistenza piena e autentica, che consentirà finalmente al protagonista di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo.

 

L’AUTORE

Nato a Torino il 2 ottobre 1960,da una famiglia originaria della Romagna, all’età di nove anni perde tragicamente la madre, episodio che lo segnerà profondamente. Verrà a conoscenza dei dettagli dell’episodio, attraverso una persona vicina alla famiglia, solo nel 2010, dopo la pubblicazione del suo romanzo “L’ultima riga delle favole”images?q=tbn:ANd9GcQKY3NqumR3SjVc0crMJvPxdp6JeEMiF8CAGGALc4WjpNzsvII_qg

Frequenta il liceo classico presso l’Istituto San Giuseppe di Torino, e dopo gli studi in giurisprudenza, nell’autunno del 1985 incomincia a collaborare con la redazione torinese del Corriere dello Sport-Stadio. Un anno dopo viene assunto come praticante nella redazione sportiva del quotidiano milanese Il Giorno, dove racconta il primo scudetto del Milan di Silvio Berlusconi e i principali tornei di tennis del mondo.

Nel dicembre 1988 si trasferisce alla redazione romana de La Stampa, con frequenti trasferte a Napoli per seguire le attività sportive e non di Maradona. Continua a scrivere di sport fino ai Mondiali del 1990, durante i quali un suo articolo su Gianluca Vialli provoca il silenzio-stampa della Nazionale.

L’anno seguente passa dal calcio alla politica, diventando corrispondente da Montecitorio. Da lì racconta la stagione di Mani pulite e la nascita della cosiddetta Seconda Repubblica. Nell’estate del 1993 è inviato di guerra nella Sarajevo sotto assedio.

Nel 1998 torna a Milano per dirigere Specchio, il settimanale de La Stampa, dove dirige tra l’altro una rubrica di posta sentimentale, Cuori allo Specchio.

L’anno successivo è di nuovo a Roma e dal 12 ottobre 1999 incomincia a scrivere sulla prima pagina de La Stampa, in taglio basso, il Buongiorno: un corsivo di ventidue righe a commento di uno dei fatti della giornata. La rubrica, negli anni, si impone come un cult.

Nell’ottobre 2005 lascia Roma e ritorna a Torino per assumere la vicedirezione de La Stampa.

Collabora con la trasmissione televisiva Che tempo che fa di Rai Tre, dove ogni lunedì sera commenta con Fabio Fazio sui sette personaggi più importanti della settimana.

Ha pubblicato alcuni saggi che trattano della società e della politica italiana, un almanacco sui 150 anni della storia d’Italia (con Carlo Fruttero) e due serie di racconti sulla sua squadra del cuore, il Toro.

Il 29 aprile 2010 è uscito il suo primo romanzo, L’ultima riga delle favole, una favola esoterica sull’amore che in Italia ha venduto oltre 250 mila copie ed è stata tradotta in vari Paesi.

Il primo marzo 2012 è uscito il suo secondo romanzo, Fai bei sogni, che in meno di due mesi ha venduto 500 mila copie.

“Fai bei sogni”ultima modifica: 2013-01-08T20:01:00+01:00da francesca_008
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